La storia di Nicolosi inizia nel XIII secolo quando i contadini, provenienti dai paesi vicini per lavorare i vigneti del monastero benedettino di San Nicolò l’Arena, decisero di stabilirsi sul posto con le loro famiglie, dando luogo al primo agglomerato urbano.

Da allora la storia del paese è stata scandita dalle eruzioni dell’Etna, con le quali gli abitanti del borgo hanno imparato presto a convivere.

È una storia di fughe e di rientri dopo lo scampato pericolo, di distruzioni e di puntuali ricostruzioni; non per niente gli abitanti di Nicolosi vengono soprannominati “le formiche dell’Etna”, perché per il caparbio attaccamento alla propria terra, ricostruiscono sempre nello stesso posto dove le loro case sono state distrutte, con la consapevolezza che prima o poi le stesse saranno nuovamente abbattute dalla furia del vulcano o dai terremoti che all’attività  eruttiva sono spesso legati.